Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
Il silenzio grande di Maurizio De Giovanni spalanca le porte dell'imprevedibile al Teatro Quirino
E' una strana cosa il silenzio. Uno strumento di comunicazione unico a differenza di tutti gli altri mezzi di comunicazione messi a disposizione dell'uomo. Unico perché naturale, ontologico nell'essere umano, non ci si serve di un oggetto, di un dispositivo elettronico o telegrafico o di un calamaio per dire qualcosa a qualcuno.
Nel silenzio si dicono tante cose. Ma nessuno è in grado di comprendere quest'idioma alla portata di tutti..
Esistono tante forme di silenzio: alcuni sono tanti silenzi piccoli che, col passare del tempo, diventano silenzi grandi. E' quanto accade nella famiglia Primic nello spettacolo di Maurizio De Giovanni e diretto da Alessandro Gassmann. continua a leggere
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La pazza della porta accanto, c'è sempre un grano d'amore nella follia
Sarà in scena fino all'11 dicembre al Teatro Eliseo La pazza della porta accanto di Claudio Fava, spettacolo che omaggia la figura della poetessa Alda Merini interpretata da una splendida Anna Foglietta per la regia di Alessandro Gassmann.
Alda Merini è stata una delle più grandi poetesse del Novecento con una proficua produzione di opere tra scritti, poesie e aforismi; la ragione di tanta dedizione nei confronti della poesia è insita nell'amore che la Merini nutriva nei confronti della vita, oltre ad una componente di dolore e di disagio che ha permeato la sua esistenza dovuta a momenti di schizofrenia di cui era affetta. continua a leggere
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Il primo giorno della mia vita (2023), la recensione del film di Paolo Genovese
La vita non è che uno stato d'animo. Le pellicole di Paolo Genovese ci hanno sempre aiutato a riflettere sui comportamenti umani, in particolare sul rapporto con gli altri e sulla natura profonda dell'uomo.
Con Il primo giorno della mia vita, concepito da principio dall'autore come libro (edito da Einaudi nel 2018) e adesso trasposto al cinema - nelle sale dal 26 gennaio - il regista romano si interroga sul senso dell'esistenza, se per vita intendiamo una condizione necessaria per essere felici e, ove questa condizione non si avveri, se varrebbe la pena buttare tutto alle ortiche. continua a leggere
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Donato Carrisi: “Tutti siamo potenzialmente dei mostri”
L'ultimo libro di Donato Carrisi, l'autore italiano di thriller più letto nel mondo, si intitola L'uomo del labirinto (pp. 400, 19€, Longanesi, Milano 2017). Una storia inquietante, che tiene sempre sveglia l'attenzione del lettore dalla prima pagina fino all'ultima con un sorprendente colpo di scena. Un libro a cui non ci si può sottrarre, che rende insonni, vulnerabili e compulsivi. Un romanzo in cui si resta intrappolati anche a distanza di giorni e notti.
Sul suo sito ha confidato che L'uomo del labirinto è la storia che più l'ha spaventata scrivere. Quali sono gli stati d'animo che l'hanno attraversata nel corso della stesura? continua a leggere
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Intervista: Pignotta in tournée con “Tre uomini e una culla”
Un intellettuale napoletano soleva ripetere sempre nei suoi libri che “non mi fido di quelli che non ridono mai”. La commedia, nel suo genere, non ha mai avuto grandi apprezzamenti dalla critica. Eppure nel tempo contemporaneo che stiamo vivendo sembra che la gente abbia dimenticato come si fa a ridere. Sempre più drogati dai social, istigati dall’odio e dalle continue polemiche sui giornali, in tv e su internet. Sempre più sottomessi dal politically correct. continua a leggere