Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
"Il più delle volte le cose belle trovano spazio solo nei sogni a occhi aperti"
(cit. di Sergio Brancato da Una canzone per Livia e altre storie di Maurizio de Giovanni, Sergio Bonelli Editore maggio 2024)
Credits: l'illustrazione è di Milo Manara
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Un volo come tanti con le sue turbolenze, attimi di ansia e un po’ di panico. Un viaggio che doveva configurarsi come tranquillo e uguale a tutti gli altri. Uguale, appunto. È quanto avviene a bordo del Boeing 787 Air France diretto da Parigi a New York che ha in sé qualcosa di inspiegabile e anomalo.
Un misterioso incidente a seguito di una turbolenza genera all’apparenza una doppia realtà per i passeggeri in volo (compresi i piloti e i copiloti e tutto l’equipaggio): il viaggio sembrerebbe, come in un sogno, lo stesso avvenuto tre mesi prima con la stessa compagnia, stessi viaggiatori e stessa tratta. continua a leggere
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Chi ha detto che giocare con le parole non sia anch’essa una forma di comunicazione? L’uso che se ne fa della parola, componendo e scomponendola, modificando e dandole un senso diverso a seconda del contesto, è quello che possiamo definire la chiave dell’enigmistica.
Il saggio di Michele Miccoli è un’analisi effettuata sull’uso di essa e non solo, ma anche sui segni grafici – immagini, segni, linee – che aiutano a decodificare il messaggio che si vuol lanciare e la sua interpretazione. continua a leggere
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Mirella, Filippo, Natascia, Francesco, Patrizia, Nicola e Mirco. Sono questi i sette protagonisti di Cuori di nebbia di Licia Giaquinto, un libro che sonda nei vizi e nelle ossessioni di ogni uomo o donna sulla terra.
Sette personaggi come i sette vizi capitali, i sette pianeti dell’astronomia antica, i sette chakra, i sette giorni della settimana e le sette proverbiali vite di un gatto. La lista potrebbe dilungarsi all’infinito, fatto sta che c’è una relazione tra il significato simbolico del numero sette e gli aspetti caratteriali dei protagonisti, ognuno alle prese con il suo lato oscuro.
Filippo va a prostitute, continua a leggere
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"Io l'aggio ditto:
sta' senza paura,
pe' te,
ce stongo io cca' ".
(tratto da: Bambenella 'e ngopp' 'e Quartieri di Raffaele Viviani, testo del 1905)