Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
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Ci sono libri che sanno farsi amare e libri che sanno farsi odiare. Ogni libro è il preludio a un incontro che cela in esso il piacere dell’attesa offendo, a chi legge, il segreto della propria anima. Non esiste storia, racconto o saggio che non riesca in questo, non esistono libri brutti o libri belli – come non esiste rapporto umano brutto o bello -, tutto attiene a ciò che è in noi perché… continua a leggere
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Nel segno di Dio, la prospettiva ultima di guardare le cose
L'ultimo libro edito da San Paolo Edizioni si chiama Il bacio di Siviglia. Al centro del romanzo le vicende di un giovane dissoluto, ammirato per essere uno spudorato seduttore di donne di ogni classe sociale: il suo nome è Miguel Mañara, anche se questa definizione suona molto riduttiva visto che il vero protagonista di questa vicenda è l'amore.
Di amore si parla sempre poco o male, così come avviene con la poesia. Per fortuna esistono ancora grandi poeti in grado di sopperire a questa penuria di sentimenti e di passioni genuine, frutto di cattive convenzioni sociali e di un uso distopico della parola.
Davide Rondoni è uno di questi. continua a leggere
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Intervista a Sandrone Dazieri: cogliere l'essenza connessa all'essere umano
A cosa si deve la sua predilezione per il genere noir/thriller? Le sue esperienze di vita possono aver influito in qualche modo in questa scelta o è qualcosa che ha a che fare con il lato più oscuro di ognuno di noi?
Diciamo che per me scrivere di giallo, di thriller è un modo per mettere su carta delle domande su me stesso, ovvero interrogarmi sui lati più oscuri dell’essere umano, cos’è che spinge le persone a provocare il male. È quindi un modo per indagare il rapporto con gli altri, con me e il mondo.
In un thriller è più difficile costruire la trama o la psicologia dei personaggi?
Credo dipenda dall’attitudine dello scrittore. continua a leggere
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“Il palcoscenico ha bisogno di sincerità, altrimenti la corda tesa con gli spettatori non si tende”. Intervista a Lino Guanciale
Da stasera fino al 13 aprile, al Teatro della Pergola di Firenze, sarà possibile assistere allo spettacolo Istruzioni per non morire in pace di Paolo Di Paolo per la regia di Claudio Longhi. Si tratta dell'ultimo capitolo di un lunghissimo progetto (Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” 1900-1915) che ha impegnato il regista e il suo gruppo di attori per oltre un anno e mezzo a Modena e provincia in laboratori teatrali, letture a puntate de La montagna incantata di Thomas Mann, concerti, conferenze, edizione di riviste e bollettini e molto altro. Un lungo percorso di studi e incontri che ruota attorno al tema della Prima Guerra Mondiale, culminato con lo spettacolo in questione nato da un'idea del direttore di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione - Fondazione Teatro della Toscana), Pietro Valenti, che ne firma la produzione.
Lo spettacolo, complessivamente, ha una durata di nove ore… continua a leggere
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Donato Carrisi: “Tutti siamo potenzialmente dei mostri”
L'ultimo libro di Donato Carrisi, l'autore italiano di thriller più letto nel mondo, si intitola L'uomo del labirinto (pp. 400, 19€, Longanesi, Milano 2017). Una storia inquietante, che tiene sempre sveglia l'attenzione del lettore dalla prima pagina fino all'ultima con un sorprendente colpo di scena. Un libro a cui non ci si può sottrarre, che rende insonni, vulnerabili e compulsivi. Un romanzo in cui si resta intrappolati anche a distanza di giorni e notti.
Sul suo sito ha confidato che L'uomo del labirinto è la storia che più l'ha spaventata scrivere. Quali sono gli stati d'animo che l'hanno attraversata nel corso della stesura? continua a leggere
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