Charlie Brown

"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)


Il regalo



Non ricordo quando è stato

la prima volta che ti ho incontrato.

Ma ricordo i tuoi occhi

muti

fissi davanti a uno specchio

che non conoscevano parole,

ma solo numeri

e un numero ero

nei tuoi occhi di cielo.

Volevo farti ridere

per il gusto di veder spalancati i tuoi orizzonti sul mondo

due giorni

due ore sole avevo

per poterti abbracciare con gli occhi.

Non sapevo chi eri

cosa facevi durante il giorno

avevi una croce sul collo

ti guardavo e pensavo:

“Questo ragazzo ha un cuore d’oro”

ma non sorride mai;

recitavi il ruolo da adulto

ma non ti stava mica bene sai,

come un vestito da sposo troppo lungo e sformato sulle spalle,

provavo a farti ridere

ma sulla tua bocca neanche la bozza di una risata.

E poi eccola, eccola lì

la virgola che si disegnò all’improvviso sulle labbra

neanche il tempo di accorgermi quanto fosse bella

ché il cielo mi fece scoprire stolta e inadeguata.

Per la prima volta ridesti

e io confusa trovai sollievo e imbarazzo

perché certo e scanzonato pensasti

“Questa è pazza!”.

Non ricordo quando stringesti le mie mani fredde

dita che si posavano nei palmi delle tue mani

fragili e pallide

annusavano il profumo della tua carne

scavavano nei solchi delle linee per rubare colore

e un istante della tua vita.

Un giorno

un’ora sola avevo

per farti sorridere

per vederti ridere.

Chissà se hai mai capito quanto amore nascondevo in quel gesto

un presente restituito al mittente

colmo di scherno.

                                               

                                                                            (Charlie)

Autrice : Carla Iannacone | Categoria : Poesia