Charlie Brown
"Solo gli imbecilli non hanno dubbi"
"Ne sei sicuro ?"
"Non ho alcun dubbio!"
(Luciano De Crescenzo)
"La mia carezza scivola disegnando una curva.
Tu ricorda: è la curva più dolce e più bella
perché assomiglia alla curva del cuore"
(Charlie)
Bambole rotte
ballano in qualche sogno
nei sonni degli altri – di chi le ha
e di chi non può averle.
Bambole rotte
mi agitano il giorno
si muovono scomposte
cantano a squarciagola,
voci stonate
piegate dalle risate
spezzate dalla fatica, dalla malattia
trattenute dall’amore che vuole vederle avanti.
Bambole rotte
che non tengo nei cartoni
sono nella stanza dei giochi del cuore;
c’è chi si regge su una gamba
quella a cui manca un occhio
a un’altra il vestito –
spettinate dalla vita –
e poi c’è quella senza braccia.
"Vecchie", direte
potreste confondervi se mi diceste di buttarle
quelle ragnatele sulla loro pelle
sono il biglietto dei lunghi viaggi nel tempo
le battaglie per passare di mano in mano
a un bambino
a un ragazzo
a un uomo
a uno specchio,
sfidando la sorte
giocando a chi è più forte.
Le mie bambole sono rotte perché hanno resistito all’urto del nemico
che a ognuna ha tolto un pezzo
ma quello che conta è integro.
Sì, queste bambole sono belle
perché sono tutte rotte
perché è la loro (im)perfezione
che mi commuove e mi fa tremare il cuore.
(Charlie)